Un tema molto importante sviluppato da questo libro è quello della correzione fraterna. In che orizzonte si colloca, il suo significato, le finalità. Si ripercorre la lezione biblica fino agli insegnamenti di Gesù nei Vangeli. Si cerca di portare un messaggio di riconciliazione, armonia e pace pur tenendo conto di alcuni ostacoli che possono presentarsi lungo il cammino. La delicatezza con cui è sempre necessario porsi e la volontà di relazionarsi aiutandosi e sostenendosi nelle difficoltà e nelle fragilità. In ambito comunitario così come in ambito famigliare ci sono delle figure guida che accompagnano con amorevolezza e fermezza di principi i passi dei nuovi arrivati. Ma in un momento storico in cui predomina l’orgoglio individualista e un relativismo etico esasperato si fa fatica a dibattere di un argomento che presume un atteggiamento di base responsabile, fiducioso, costruttivamente critico. E’ necessario quindi capire in profondità cosa vuol dire correzione e come è giusto esercitarla. Per farne buon uso è necessario imparare la sua grammatica e saperla applicare al momento giusto, per non incorrere in spiacevoli inconvenienti. Soprattutto è necessaria la consapevolezza di operare per il bene dell’altro, una metodologia formativa che punti al continuo miglioramento di se stessi in un’avvincente sfida ai propri limiti e alla voglia di migliorarsi. La verità è che molto spesso gli equilibri che si stabiliscono tra chi è chiamato a correggere e chi deve sottoporsi a correzione sono labili. Chi è chiamato all’irreprensibilità spesso teme di ferire l’altro o di essere frainteso, chi sbaglia non sempre accoglie l’ammissione dei suoi limiti e una matura provocazione che lo faccia mettere in discussione nel profondo. E’ il meccanismo e la dinamica che da sempre anima la storia del mondo. Genitori e figli, maestri e allievi, governanti e governati, evangelizzatori e evangelizzati, generazione adulta e generazione giovane. Non si può sottovalutare l’importanza della correzione, la spinta dinamica ed evolutiva della sfida educativa. Non si può sottovalutarne la centralità in ambito sociale e relazionale chiudendosi in filosofie di autoreferenzialità o in gabbie di soggettivismo che si affidano unicamente alla banalità riduttiva di: ognuno è responsabile delle proprie scelte, ognuno risponde a se stesso e alla sua coscienza. La coscienza e le scelte si formano e si orientano dosando necessità, istinto, rispetto, amore per gli altri, amore per il mondo. Non ci può essere libertà senza verità e benessere senza affettività e amicizia. Non ci può essere discernimento senza umiltà, senza condivisione.
Fatta per amore…
Leoluca Pasqua
Paoline 2016, pp. 96, € 12,00
Romina Baldoni
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