Le Conferenze dei Religiosi e delle Religiose in Italia (CISM ed USMI), alla luce dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020, dichiarano che sono rimaste deluse di non essere state ascoltate. Lo affermano come cittadini e come servitori di tanta parte della nostra gente. Avevano la speranza di trovare accoglienza delle loro richieste a motivo del senso di responsabilità, profondamente sentito, per il futuro delle nuove generazioni. Questo tempo storico inedito per la grande pandemia del coronavirus è, infatti, una chiamata a creare una grande sinergia per affrontare il futuro immediato attraverso soluzioni condivise per il bene della Nazione.
Ci abbiamo creduto fino alla fine……
Non deve rimanere indietro nessuno….